Sondaggi Politico-Elettorali

Sondaggio BiDiMedia – Riforma Giustizia (Ottobre 2025)

Riforma della Giustizia: Italiani spaccati in tre

Questo è l’esito del sondaggio BiDiMedia svolto nelle ultime settimane per conto di Area Democratica per la Giustizia.
Il 33% degli Italiani, infatti, voterebbe Sì (per confermare la riforma) al Referendum per la Giustizia, il 30% voterebbe No (per cancellare la riforma) ma ben il 37% risponde “Non Saprei”, segno che moltissimi italiani ancora non sono del tutto informati o interessati al tema. Quando la campagna elettorale referendaria entrerà nel vivo sarà verosimile assistere ad ampi movimenti di quest’area. Movimenti che potranno essere dovuta all’effettiva conoscenza della riforma o, come successo in passato, ad una “politicizzazione” del quesito, trasformando di fatto il referendum sulla Giustizia in un Referendum sul Governo.

Quanti italiani voterebbero? Al momento i voti “certi” corrispondono al 39% del campione, quello probabile 48% (39%+9%). Difficile quindi che l’affluenza finale sia nettamente superiore (ipotesi massima registrata: 57%). Ricordiamo che per questo tipo di Referendum il Quorum del 50%+1 non è previsto e che alle ultime elezioni politiche ha votato il 64% degli Italiani mentre alle ultime Europee meno del 50%.


A livello di singoli temi, i risultati però descrivono una storia abbastanza diversa: il 51% degli intervistati pensa che sia un male il controllo della politica sulla magistratura e ben il 70% pensa che i 3 poteri debbano rimanere separati. Solo il 26% sarebbe favorevole a rendere le indagini di competenza esclusiva della Polizia senza controllo della Magistratura.

Italiani più divisi invece su un aspetto più prettamente politico: il 48% crede che con questa riforma il Governo voglia controllare i Magistrati, mentre il 41% ritiene la Riforma Nordio un mezzo per migliorare la Giustizia.

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